venerdì 9 dicembre 2011

Europa a due velocità

"Se oggi è nata un'Europa a due velocità è colpa della Gran Bretegna"
(Nicolas Sarkozy, 9.12.2011)

Il grafico qui sotto, che vale più di mille parole, mostra a quali velocità vanno i paesi dell'Euro e quelli che hanno scelto di non entrare:

(PIL pro capite espresso in PPP, fonte: IMF)

Comunque la si pensi, i fatti mostrano che non sono i paesi che hanno l'Euro ad andare alla velocità più alta.

4 commenti:

Fabrizio ha detto...

se si fa un grafico con Norvegia e Svizzera (che non fanno parte nemmeno dell'UE), è ovvio che sembra che non convernga stare nell'Euro, anzi sembra che convenga nemmeno stare nell'UE! Se invece si mette nel grafico Romania, Ungheria e Islanda si vede che conviene stare nell'Euro! Come si può capire, non sono i fatti che parlano da soli, ma chi sceglie i fatti che "decide" come farli parlare :-))

Philip Michael Santore ha detto...

@ Fabrizio

Ho volutamente escluso i paesi dell'ex area comunista perché economicamente troppo diversi. Se vuoi ti spiego il perché.

Viceversa si può paragonare paesi che stanno nell'UE con paesi che non ne fanno parte, dato che vigono accordi di libero commercio e libera circolazione, nonché una piena integrazione commerciale.

Quindi non vedo perché non si dovrebbe includere Norvegia e Svizzera.

I fatti -ripeto- mostrano una progressiva forbice crescente fra la zona euro e chi invece ha una sua politica monetaria.

Altrimenti chiediti: fra qualche lustro chi si saranno arricchiti di più, Francesi o Britannici?

Anonimo ha detto...

"Una progressiva forbice" ma che stai a dì. Spacci questo grafico come foriero di verità autoevidente quando non dice proprio nulla. se vuoi ti spiego perché

Philip Michael Santore ha detto...

@ Anonimo

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