mercoledì 28 novembre 2012

Quando Grillo era a favore dell'Euro

Tutti sanno che Beppe Grillo ha proposto che l'Italia esca dall'Euro. Queste le sue parole:
Io sono per valutare una seria proposta con il minore danno possibile di rimanere in Europa ma di uscire dall'Euro
Successivamente ha precisato di non volere l'uscita dall'Euro, ma di volere che si tenga un referendum sulla permanenza dell'Italia nell'Unione Monetaria Europea:
Non ho mai detto che voglio uscire dall'euro. Ho detto che voglio un referendum senza quorum per far decidere i cittadini sull'euro
Il che equivale a nascondersi dietro a un dito: il referendum può avere due esiti, a favore o contro l'Euro. E se lo si chiede non è certo per ottenere il primo. Ma tant'è.

Chi legge questo blog sa che il suo titolare è critico verso la moneta unica. E pertanto non stigmatizza queste prese di posizione. Ma il popolo del Coglionistan deve sapere che ancora una volta viene preso per i fondelli: c'è crisi, e il capo-popolo se la prende oggi con l'Euro. Ho scritto oggi, perché ieri non era così. Infatti il 5 Giugno 2005 un altro capo-popolo in un altro momento di crisi economica chiedeva la doppia circolazione Lira-Euro, con la prima legata al Dollaro, nonché un referendum sulla questione.

Allora però Grillo rispondeva così sul suo blog (il grassetto è mio):
L’Europa ci chiede di fare riforme strutturali e la Lega Nord si dichiara orgogliosa dei debiti accumulati e chiede di uscire dall’Euro, usato come alibi per una politica fallimentare. L’uscita dall’Euro condurrebbe il Paese alla rovina definitiva.

Potrei continuare ricordando che all'epoca del dibattito sull'adesione all'Unione Monetaria europea la Lega la pensava in maniera diametralmente opposta ("euro per la Padania e la lira per il centrosud"). In fondo i capi popolo (e le loro folle) si assomigliano.