il governo Letta dispone oggi di una maggioranza più ampia di quella avuta da qualsiasi governo BerlusconiEd è pure, per citare le parole dello stesso Letta, una maggioranza più compatta e coesa. Cioè, tradotto in un italiano semplice, ha i numeri per far passare tutto, comprese le riforme costituzionali, senza bisogno di negoziare con alleati che remano contro. Perché NCD e centristi non sono oggi in condizione di mettere il veto su nulla, a meno di volersi suicidare politicamente, visti i sondaggi. E non ha neanche bisogno di negoziare con Grillo, come invece sta cercando di fare Renzi: se vuole fare riforme buone, che le approvi a colpi di maggioranza, per usare un lessico di sinistra. Se sono buone, gli Italiani le confermeranno in sede di eventuale referendum. Se invece Renzi e Letta hanno la coda di paglia e intendono fare riforme mediocri, ma solo con le opposizioni per far sì che un referendum non sia possibile, allora è un altro discorso.
I numeri: alla Camera il governo Letta ha ricevuto la fiducia di 379 contro 212. Il governo Berlusconi del 1994 ebbe 304-245, quello del 2001 ebbe un 351-261, quello del 2008 ebbe un 335-275. Al Senato il governo Letta è passato con 173-127, mentre il governo Berlusconi del 1994 ebbe un 159-153, quello del 2001 ebbe un 175-133 e quello del 2008 ebbe un 173-137. I voti presi in considerazione sono quelli delle prime fiducie, quelle più "numerose".
2 commenti:
"una maggioranza più compatta e coesa"
Non sono per nulla d'accordo.
Per far passare le riforme costituzionali senza che ci sia poi il referendum serve la magg dei 2/3.
Renzi si è rivolto alle opposizioni,semplicemente perchè sulla legge elettorale i partiti della maggioranza hanno idee diverse.
Se parliamo poi di maggioranza più ampia,la più ampia che c'è stata era quella del primo governo Letta,che però non è stata in grado di concludere nulla.
http://www.pciml.org/
Posta un commento